mercoledì 29 ottobre 2008

50 ANNI FA...E NON UN CRETINO...

10 commenti:

Anonimo ha detto...

bazzecole. le scuole private campano dei soldi di chi ci va. sono le scuole pubbliche a risucchiare denaro pubblico. ci sono troppi sprechi, troppi professori fannulloni, troppi luigi pecoraro con contratti a progetto nelle scuole che rubano 50 euro all'ora per parlare del nulla, poca disciplica tra i giovani delle scuole pubbliche che distruggono palestre, bagni, aule.
W le scuole private: - sprechi, + impegno, - fannulloni, + disciplina

Anonimo ha detto...

ora tocca alle università...C´è il corso di studio in "Scienze sociali per lo sviluppo e la
pace" e quello nella "schedatura del verde urbano"quello per il benessere del gatto e del cane.
C'è la laurea che prepara in "Turismo alpino" e quella che educa
alla "Teoria delle forme". "Scienze equine" il corso di "Comunicazione nella società della globalizzazione", a Torino il corso di studio in "Scienze della mediazione linguistica per traduttori e dialoghisti cinetelevisivi", a Parma il corso in "Scienza e tecnologia del packaging".il corso in Scienze e tecnologie del fitness: se vai a leggere scopri che deve dare informazioni sull'uso di sostanze dopanti.Questo è un piccolo elenco dei corsi di laurea piu assurdi.

Anonimo ha detto...

nessuno li vuole mantenere.. a perugia c'è "scienze del tempo libero"...non penso che nessuno la voglia mantenere...io ho studiato all'estero... e qua in italia certe volte mi sento handicappato...la soluzione per adeguarsi non credo siano i tagli..
sono quasi più quelli di destra a manifestare che di sinistra..e nn mi riferisco agli stronzi fascisti di roma

McWalter ha detto...

Se si elimina qualche corso di laurea del cavolo non credo sia un problema per nessuno...
l'università non è solo queste cose qui, l'università è anche la ricerca e la ricerca vuol dire progredire. Purtroppo i ricercatori italiani fanno già una vita di merda perchè prendono uno stipendio misero. Lo stato dovrebbe tenerseli stretti stretti proprio perchè lo fanno non certo per soldi (in america li trattano come dei re). pensa come si sentono inculate ora tutte queste persone. Non esiste destra e sinistra in queste cose...

Paolo ha detto...

c'è da dire caro walter che molte scoperte importantissime sono avvenute per caso.ti faccio un esempio Fleming scoprì il lisozima e la penicillina ecc...senza ricerche estenuanti.e senti un po chi paga i ricercatori in America? lo stato???

Anonimo ha detto...

vabbè se dobbiamo parlare di SARSICCE...ditelo ed è tutto ok...

Paolo ha detto...

Bisogna fare qualcosa ragà,la scuola è diventata una merda.Bisogna evitare gli sprechi e reinvestirli nella ricerca,cussì fatiu puru ju.

McWalter ha detto...

Poi tutti criticano i corsi di laurea assurdi e inutili però ci faciunu "Scienze del veletto" v'eruvu scritti tutti...
;-)

Anonimo ha detto...

Madonna stu calamandrei è un genio e' riuscito a vedere con 50 anni di anticipo quello che sta succedendo oggi.Quello che fa piu' paura è il fatto che le scuole private non formeranno con imparzialità i ragazzi (come si legge dall'articolo)e questo significa che fra qualche anno tutti saranno assoggettati mentalmente a chi sta piu' in alto.
Tagliare la ricerca soprattutto quella scientifica significa regredire rispetto ai paesi sviluppati.e poi paolo non tutto si puo' scoprire a culo.
nessuno vuole sta cazzo di riforma tutti protestano ma per loro è uguale puntualmente fanno passare quello che vogliono.
questa è un'altra occasione nella quale dimostrano che il cittadino "normale"in questo paese non conta un cazzo.poi se qualcuno si sveglia e li pia a cauci an culu è un terrorista.
stamu motu mali motu mali

Gregorio ha detto...

considerate anche che la manovra finanziaria prevede la possibilità per le università pubbliche di trasformarsi in fondazioni private e i tagli al finanziamento "costringeranno" le università a trasformarsi. Questo significa che le tasse universitarie aumenteranno:PER FORZA!!!!!!Infatti la legge prevede che le tasse pagate dagli studenti possono contribuire al finanziamento dell'univ solo per il 20 percento.Ma questo limite è previsto solo per le università pubbliche e quindi cadrebbe in caso in di privatizzazione. NON SO SE CHI APPOGGIA QUESTA MANOVRA SIA ANCHE DISPOSTO A QUESTO!!Senza contare poi, che il privato determinerà la politica dell'ateneo, e mentre il pubblico è OBBLIGATO ad assistere i meno abbienti, il PRIVATO non ha certo questo INTERESSE!! Questo significa, tra le altre cose,numeri chiusi e borse di studio non verranno certo distribuite per permettere ad una famiglia modesta di avere un figlio all'università..!!
se anche questo vi va bene!!!